lunedì 30 marzo 2009
Le Marche, Skype e Paolo Puppa
Non sono collegato con skype, fatico a muovermi nella nuova tecnologia
elettronica, essendo per certi versi old fashioned. Ma aspetto con,
diciamo, ardore, la nuova esperienza in una terra che amo molto, le
Marche, dove le colline e il mare, la terra e il cielo e l'acqua stanno
bene in armonia, e il suono della lingua è screziato di armonie e di
tolleranza verso l'altro. Perché qua, tutto si amalgama con discrezione e
convivialità, oltre a un pizzico di bonaria follia. A presto allora. Paolo
Puppa
Silvia Buccellato: una vita itinerante
Questa è stata una chat tra Silvia e Ayres
Silvia Buccellato: ..sono impegnata a fare della mia vita un'opera d'arte! ;)
Ayres: Ciao Sivia! Tu vieni al laboratorio? Dai una occhiata su: www.oltreleparolelaboratori.blogspot.com
Silvia: uh...guarda son in un periodo incasinatooooo
che non riesco mai a leggere le mail..!
:)
stasera vado a casa dei miei e dò un'occhiata!
ma cosa state preparando??
Ayres: Qualcosa di impossibile...
Sent at 3:38 PM on Monday
Silvia: bene...siamo laureati per l'impossibile!!
io non ancora..per la verità..
Ayres: sarebbe un capitolo interessante del libro che stai scrivendo con la tua vita.
Silvia: he he...
stai bene?
Ayres: Si, con le tasche vuote ma con la testa piena di sogni e li cuore sempre emozionato
Silvia: le tasche puoi riempirle di biglie colorate...come faccio io!
ma la testa ed il cuore se son vuoti...non li puoi riempire!
Ayres: Mi bastano le due biglie che porto sempre con me
Forse colorarle sarebbe una idea carina
Silvia: dal 15 al 17 maggio sarò in Sicilia...!!
Ayres: Sei sempre in giro!
Silvia: ora mi organizzo un poco e vedo che riesco a fare..
magariiiiiiiiiiiiii
fossi sempre in giroooooooooo
Ayres: sarebbe un regalo che faresti a tutti noi
Silvia: sto provando a metter su una compagnia itinerante di artisti tuttofare e tappabuchi...
ti interessa??
cerco adesioni!
Ayres: M'interessa siiiiiiiiiiii
Silvia: anche a Daniele che sta a Berlino interessa
e ora pensavo di scrivere una mail a todos
è interessante metter su un gruppo del dopo master!
Ayres: Berlino, ah Berlino. Ci ho vissuto al tempo del muro, a Kreuzberg
Il 16 giugno è Bloomsday. Penso di andare a Dublino
Silvia: anche io voglio andare in Irlanda...
ma penso più a settembre
Ayres: Vorrei fare un piccolo documentario sul Bloomsday
Silvia: a me farebbe tanto piacere metter sù un gruppo itinerante..sul serio..è il mio sogno!!
Ayres: Puoi contare su di me
Silvia: wow!
se riesco a venire a maggio se ne parla lì anche con gli altri!
Ayres: Esattamente
Silvia: sennò e comunque vado di mails!!
Ayres: Grande!
Silvia: Tu e luca producete ancora video?
Ayres: Posso mettere questa chat sul blog?
Forse ci sarà anche lui
Silvia: :)
Ayres: Adesso lui fa parte del Piccolo Teatro di Milano
Silvia: divento famosa?
ah...davvero??
cavolacci!
Ayres: Così gli altri sapranno che vuoi fare un gruppo itinerante
Silvia: ma sei mitico...eppoi non ho parlato male di nessuno!!!! ;)
Ayres: La Padoan può dare qualche consiglio e anche Puppa
Sent at 4:01 PM on Monday
Invito a partecipare a questo blog
Carissima Professoressa Ivana, Carissimo Professor Puppa e carissimi amici che s'interessano di Linguaggi Non Verbali,
abbiamo aperto il blog Oltre le Parole, per creare uno spazio virtuale di discussione, informazione, scambio di idee e per l'aggiornamento in chiave ludica dei preparativi del laboratorio di performance che il Professor Paolo Puppa condurrà nelle Marche a maggio e che sarà presentato dalla nostra estimatissima Professoressa Ivana Padoan.
www.oltreleparolelaboratori.blogspot.com
Abbiamo messo un po' di materiale iniziale per stuzzicare la curiosità e la voglia a tutti quanti di partecipare a questo evento sia in persona, venendo qui a Loreto, sia a distanza. Sarebbe bello che tutti partecipassero, inviando delle domande, testimonianze su laboratori già realizzati e aspettativa riguardo questo workshop di Puppa a Loreto. In queste ultime settimane mi sono incontrato diverse volte con Andrea Anconetani, responsabile del Centro Studi teatrali Nuovi Linguaggi che organizza l'evento insieme a me e ai collaboratori dell'Associazione Ponte Blu. Andrea ha lanciato un'idea molto audace di mettere tutto il laboratorio in diretta online. Questo sarà possibile grazie alla partecipazione dello Studio Cinematografico Millimetri, che metterà a nostra disposizione tutti gli strumenti e il know-how necessari. Abbiamo programmato una serie di interviste in audio e in video ai protagonisti dell'evnto. Per questo motivo non vi sorprendete se qualcuno vi chiamerà per fare un'intervista dal vivo. Si avete skype possiamo registrare l'intervista anche in video. Le prime interviste programmate sono:
Paolo Puppa (Professore, Lei è collegato con Skype? Che cosa pensa delle Marche? Dica qualcosa sulle Lettere Impossibili e sul laboratorio che Lei condurrà a Loreto)
Ivana Padoan (Professoressa, Lei potrebbe scaricare skype, cosi possiamo fare una video intervista?)
Andrea Anconetani, ci puoi spiegare come manderai in onda il laboratorio?
Marco Anconetani, non possiamo fare a meno delle tue magie!
Simona Tonti, tu sei La Marchigiana del Master! Che cosa puoi dire su questa Regione e que sorpresa stai preparando?
Enrico Smerzini, che cosa ti ha spinto a iscriverti a questo laboratorio e su quale lettera pensi di costruire la tua performance?
Nicoletta Braga, ci puoi confermare la tua partecipazione? Che cosa hai provato nella creazione della tua performance al Master e che cosa ha idea di portare per "Oltre le Parole"?
Chiara Piazza, hai visto che tra le lettere impossibili ce n'è una indirizzata a Pirandello? Ma quale lettera ti ha colpita di più?
Angelo Milaneschi, hai visto quanta trippa ce n'è in mezzo alle Lettere Impossibili per un gatto come te?
Antonella Moscardini, è vero che verrai e porterai con te Stefania Mazzanti?
Anna Bottaccio, avremo l'onore di lavorare con te?
Loredana Chielli, tu hai già scelto su quale lettera lavorerai? Che cosa ci puoi dire della tua passione per la Follia e della follia delle tue passioni?
Dottoressa Franca Manzzotti e Professoressa Maria Teresa Schiavoni, che cosa può rappresentare questo evento per il Comune di Loreto?
Francesco Baldoni, Grande Francesco, come stai? Mi piacerebbe moltissimo farti incontrare con Puppa e con la Padoan!
Alessandro Finucci, potresti raccontarci le tue prime impressioni sul libro di Puppa e dire perché hai voluto che questo volume facesse parte della collezione della Biblioteca Comunale di Loreto?
Questo è soltanto il palinsesto iniziale.
Contiamo sulla partecipazione di tutti.
Sarebbe bello far incontrare il gruppo del Master 2007 con il gruppo di 2008.
Grande abbraccio
Ayres
Laboratorio Performance 2007
Laboratorio Performance 2008
Ivana Padoan
Nicoleta Braga e valigia
Simona Tonti
Angelo Milaneschi
Chiara Piazza
Antonella Moscardini
Stefania Mazzanti
domenica 29 marzo 2009
venerdì 27 marzo 2009
Paolo Puppa presenta: Lettere Impossibili
La finzione spesso è più vera della realtà. E il monologo forse, oggi, è la forma più socievole del dialogo. Sono, simili assunti, le giuste premesse per il carattere ilaro-tragico del volume. Ebbene, queste Lettere impossibili costituiscono una serie di invenzioni verosimili. Innanzitutto, il loro scopo è quello d i mostrare la non reciprocità dell'investimento amoroso o dell'interesse portato dall'Io all'altro, quasi la spietata negazione del verso dantesco "Amor che a nullo amato amar perdona". La passione, e le sue varianti dall'affetto parentale alla devozione-amicizia, qui risultano per lo più un gioco solitario, cieco e mai caratterizzato dalla corrispondenza interpersonale. Scritte da personaggi celebri ad altri, più o meno della medesima rinomanza, le epistole vengono siglate da raggelanti risposte, sempre sfasate in quanto indirizzate a terzi, confermando la solitudine del Soggetto nel reale. Lettere da me inventate, e nondimeno tutte costruite su basi rigorosamente filologiche (là dove possibile anche mimando le tecniche espressive delle personalità ospitate) e su materiali biografici rispettosi della carriera dei protagonisti. In scena, agiscono in effetti colossi della letteratura e della ribalta tardo ottocentesca e novecentesca. Sfilano cosi Ibsen e Strindberg collegati tra loro dalla pianista Hildur Andersen, Cesare Lombroso e il nipote Leo Ferrero mediati da Aldo Garosci, Corrado Govoni e Eleonora Duse col risvolto di Silvio D'Amico, Italo Svevo e Luigi Pirandello col commiato tra i due ad opera dell'attore Camillo Pilotto, Dino Campana e Sibilla Alerano con Ardengo Sofficici a fungere da sfogo per la seconda, Carlo Emilio Gadda e Ugo Betti con la signora Andreina Betti a garantire appoggi al marito, Anna Lucia Joyce e Beckett con James Joyce, unico destinatario di Samuel, D'Annunzio e le sue badesse-badanti al Vittoriale (Luisa Baccara e Emilie Mazoyer), Pier Paolo Pasolini e Don Milani già defunto. Tutti costoro rappresentano idoli nella mia biblioteca di studioso e di lettore, tanto che ho sentito l'impulso a farne riemergere episodi a volte oscuri della loro storia umana e culturale, osando riscriverli, completarli, a mo' di risarcimento o di svelamento. Spesso e la casa di cura il contesto da cui si sprigiona il messaggio febbrile, I'attesa smaniosa e impotente di un segnale dell'altro che non può o non vuole arrivare, oppure una stanza vuota, uno spazio notturno da cui fuoriesce la mancanza, I'assenza dell'oggetto bramato e lontano, divenuto ormai una sorta di Dio crudele e spietato.
Portati in palcoscenico dallo stesso autore, in letture-performances coinvolgendo ogni tanto celebri interpreti, questi monologhi esprimono di fatto il disagio di esistere, I'incapacità a relazionarsi col mondo da parte dell'io, specie se invaso dall'ingorgo di immaginazione creativa tipico dell'artista. E nondimeno nella risposta tanto poco sintonizzata del destinatario emerge una lezione di vita, di accettazione umile dell'oggettività. Perché nessuno è figlio unico, dal momento che, purtroppo e per fortuna, esistono gli altri.
Grazie a queste Lettere impossibili, e all'eccentricità del genere adottato, ho cercato di riunire le due facce del mio lavoro, quello storico-scientifico del professore universitario specialista di teatro, e quello inventivo del drammaturgo-performer. Ho provato cioè ad armonizzare tale compresenza, a ricomporre una dissociazione nel mio paese spesso fonte di perplessità nello sguardo degli operatori entro i due diversi settori, entrambi sospettosi verso chi si azzarda a fare il pendolare tra i due territori. In più, l'assicurazione che non si tratta qui di pastiches borgesiani. Anche perché più che mai dietro il gioco di specchi si rifrange qualcosa di me, di modo che in fondo posso dire agevolmente: "de me fabula narratur".
Paolo Puppa
giovedì 26 marzo 2009
martedì 24 marzo 2009
Trovarsi e non-Trovarsi II
Master perfomance workshop at Venice University, 2006. Group II
Chaque Homme dans sa Nuit - Performance Paolo Puppa
Questa è la versione sincronica delle performance individuali degli allievi di Paolo Puppa al Master di comunicazione e Linguaggi non Verbali dell'Università Ca' Foscari di Venezia. L'effetto "china" del filmato contribuisce a creare il clima onirico surreale della proposta di Paolo Puppa.
Samba dell'Infinìo
Terzo episodio della "Performance dell' Infinìo" di Luca Rodella e Ayres Marques
Nicoletta Braga Performando Giuda
Performance di Nicoletta Braga durante il laboratorio di Paolo Puppa al Master di Comunicazione e Linguaggi non Verbali dell'Università Ca' Foscari di Venezia, documentato da Ayres Marques.
Fammi Fare
Scopri che cosa Confucio, Tchaikovsky, Karajan, Galimberti, Gesù Cristo, Mario Brunello, Margiotta, Lino Vianello, Ivana Padoan, Paolo Puppa, Luca Rodella e Ayres Marques hanno in comune.