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sabato 18 aprile 2009

Chiara Piazza: Il mio destino era diverso


Caro Cugino,
mi sono presa un po' di tempo per risponderti... per pensare.

Pensare a quello che per me è, ed ha significato quello strano ed unico laboratorio con Paolo Puppa in cui sono diventata larva che spingeva con le sue ali di farfalla.
Ho capito e compreso che ogni fase di quel laboratorio è stato per me oltre le parole, nei gesti, negli sguardi, nella ricerca. Quei giorni e quello spazio sono stati lo spazio del contenimento di una casa e la possibilità di una fuga da me stessa più che da qualcosa... "il mio destino era diverso..."
Mi è difficile condividere con chi non era con me parte di quest'esperienza, quello che ha significato per me intimamente.
Se hai piacere comunque possiamo "provarci" in una piccola intervista.
Un abbraccio grande
Mi piace molto come stai organizzando il blog del laboratorio
Chiara

venerdì 17 aprile 2009

Il GIAMPA


Giampaolo Paticchio, il Giampa, è un carissimo amico, musicista e "web radialista". È il direttore della Casa di Mattoni, una comunità minorile. Così come io devo stare fra i miei simili: i vecchi e i matti, Giampa deve stare fra i giovani, perché lui è una persona in eterna adolescenza, nel senso più luminoso del termine. Giampa è anche uno ascoltatore della Radio Oltre le Parole. Riporto qui un suo messaggio che parla della nostra programmazione. Magari Giampa avesse la disponibilità di tempo per partecipare al laboratorio di Puppa qui a Loreto il 15, 16 e 17 maggio! Allora sì, cari colleghi, avreste l'occasione di conoscere una figura assolutamente inossidabile.
Ecco il messaggio del Giampa:

caro ayres
il mio giudizio sincero è che sei una volta di più sorprendente.
il tuo linguaggio è molto personale. e poi è la prima radio dove si faccia
linguaggio non verbale.
le tue risate sono bellissime.e le tue telefonate sono fuori dallo standard.
i tuoi ospiti telefonici sono proprio spiazzati. mi piace la radio oltre le
parole-parole-parole...metti un po' di musica di casa tua.
tra un po' comincerò con i miei compagni di master in giornalismo
partecipativo a fare una trasmissione sulla radioweb dell'università di
macerata. ti farò sapere.
ti abbraccio.giampa
vai a vedere il mio blog www.giampatic.blogspot.com

giovedì 16 aprile 2009

Tiziano Battaggia - Intervista alla Radio Oltre le Parole



Tiziano Battaggia parla del laboratorio di performance di Paolo Puppa al Master in Comunicazione e Linguaggi non Verbali dell'Università Ca' Foscari di Venezia.




venerdì 10 aprile 2009

Carmen Linda - Intervista 10 aprile 2009


Carmen Linda racconta la sua esperienza nel laboratorio di performance di Paolo Puppa durante il Master in Comunicazione e Linguaggi Non Verbali dell'Università Ca' Foscari di Venezia.





Buongiorno Ayres. Ho ascoltato l'intervista e ho sentito che non ho risposto alla domanda sulle emozioni suscitate dal laboratorio con Puppa. Per questo voglio inviarti le parole scritte di getto nel forum del master, che ho tirato fuori da me appena sono arrivata a casa dopo il laboratorio, in cui ero ancora travolta dall'onda delle emozioni.

Imola, 8 luglio 2008

"la potenza emozionale che, schizzofrenicamente, voleva esplodere fuori da me, intenta a divorare spazi, tempi, presenze, ha trovato cornice contenitiva, accoglienza e collocazione, istituzione di senso e di struttura, forma e armonica integrazione. Un io vagante, prorompente, potenzialmente distruttivo ed autodistruttivo, si è lasciato cullare dal suono di una rassicurante nenia emessa dalla voce di un "madre/padre/regista" e ha trovato riposo e pace nel caldo abbraccio di un "corpo/gruppo".

Grembo materno il teatro, battito cardiaco la musica, calore e sangue le luci, organi vitali di un solo corpo i miei compagni, fiatorespirossigeno la loro energia, guida sicura Paolo, crescita la fatica, eros l'azione, orgasmo la sincronia, divinazione la performance... saggezza il ritorno..."

questo il mio contributo al forum. Ciao, un abbraccio

Linda

mercoledì 8 aprile 2009

Notizie di Luca Rodella


Mio carissimo Attore-Disrettore,
come va la vita nella Grande Milano del Piccolo Teatro? Ci manchi tanto. Pensi che riusciresti a venire per l'incontro con Puppa e la Padoan?
Fatti vivo amico mio. Mi chiami su skype o google talk ci sono un sacco di cose che ti vorrei raccontare ma che non posso scrivere.
Un grande abbraccio
Brasiliano Forestiero Autoctono

Carissimo amico Brasiliano Forestiero Autoctono,
che grandissimo piacere sentirti!!
ti ho nominato spesso ultimamente...
non è facile caro Ayres, faccio a scuola degli orari di lavoro assurdi... arrivo lì alle 8.30 di mattina e torno a casa alle 11 di sera.. non dormo molto perché una volta a casa bisogna comunque trovare il tempo per studiare. partecipo ad un sacco di progetti, sto muovendo i primi passi verso la regia, imparo tantissimo. veramente.
ma il sacrificio è sinceramente tanto, per ora la vita deve praticamente esaurirsi dentro la scuola. non si trova il tempo per sé stessi, a fatica anche per le piccole cose, tipo lavarsi o andare a far la spesa...
ti devo raccontare anch'io tanto come vedi...
sono sì un pò stressato, ma trovo che lavorare qui dentro dove sono sia una gigantesca fortuna, devo sfruttarla bene.
per trovare il tempo per parlarci senza problemi ti propongo uno dei giorni delle vacanze di Pasqua... lì tornerò a Padova per qualche giorno e sarò finalmente più tranquillo. Ti chiamerò su skype un pomeriggio di quelli, così parliamo di tutto quello che di arretrato abbiamo, di performance e di amour.
ti ringrazio sempre dell'ospitalità con cui sempre mi accogliete e che sempre mi offrite. ancora non so esprimermi sull'eventualità di venire per Puppa, causa assenze scolastiche ovviamente, il mio cuore partirebbe anche domani!
un abbraccio da qui per adesso,
ci sentiamo come stabilito,
ciao!

vostro
Attoredisrettore.

domenica 29 marzo 2009

Oltre le Parole: locandina e programma aggiornatissimi

Oltre le Parole manifesto e programma aggiornatissimi Oltre le Parole manifesto e programma aggiornatissimi Oltre le Parole Locandina e programma del laboratorio che Paolo Puppa condurrà nelle Marche all'interno dell'evento Oltre le Parole.

venerdì 27 marzo 2009

Paolo Puppa presenta: Lettere Impossibili


La finzione spesso è più vera della realtà. E il monologo forse, oggi, è la forma più socievole del dialogo. Sono, simili assunti, le giuste premesse per il carattere ilaro-tragico del volume. Ebbene, queste Lettere impossibili costituiscono una serie di invenzioni verosimili. Innanzitutto, il loro scopo è quello d i mostrare la non reciprocità dell'investimento amoroso o dell'interesse portato dall'Io all'altro, quasi la spietata negazione del verso dantesco "Amor che a nullo amato amar perdona". La passione, e le sue varianti dall'affetto parentale alla devozione-amicizia, qui risultano per lo più un gioco solitario, cieco e mai caratterizzato dalla corrispondenza interpersonale. Scritte da personaggi celebri ad altri, più o meno della medesima rinomanza, le epistole vengono siglate da raggelanti risposte, sempre sfasate in quanto indirizzate a terzi, confermando la solitudine del Soggetto nel reale. Lettere da me inventate, e nondimeno tutte costruite su basi rigorosamente filologiche (là dove possibile anche mimando le tecniche espressive delle personalità ospitate) e su materiali biografici rispettosi della carriera dei protagonisti. In scena, agiscono in effetti colossi della letteratura e della ribalta tardo ottocentesca e novecentesca. Sfilano cosi Ibsen e Strindberg collegati tra loro dalla pianista Hildur Andersen, Cesare Lombroso e il nipote Leo Ferrero mediati da Aldo Garosci, Corrado Govoni e Eleonora Duse col risvolto di Silvio D'Amico, Italo Svevo e Luigi Pirandello col commiato tra i due ad opera dell'attore Camillo Pilotto, Dino Campana e Sibilla Alerano con Ardengo Sofficici a fungere da sfogo per la seconda, Carlo Emilio Gadda e Ugo Betti con la signora Andreina Betti a garantire appoggi al marito, Anna Lucia Joyce e Beckett con James Joyce, unico destinatario di Samuel, D'Annunzio e le sue badesse-badanti al Vittoriale (Luisa Baccara e Emilie Mazoyer), Pier Paolo Pasolini e Don Milani già defunto. Tutti costoro rappresentano idoli nella mia biblioteca di studioso e di lettore, tanto che ho sentito l'impulso a farne riemergere episodi a volte oscuri della loro storia umana e culturale, osando riscriverli, completarli, a mo' di risarcimento o di svelamento. Spesso e la casa di cura il contesto da cui si sprigiona il messaggio febbrile, I'attesa smaniosa e impotente di un segnale dell'altro che non può o non vuole arrivare, oppure una stanza vuota, uno spazio notturno da cui fuoriesce la mancanza, I'assenza dell'oggetto bramato e lontano, divenuto ormai una sorta di Dio crudele e spietato.
Portati in palcoscenico dallo stesso autore, in letture-performances coinvolgendo ogni tanto celebri interpreti, questi monologhi esprimono di fatto il disagio di esistere, I'incapacità a relazionarsi col mondo da parte dell'io, specie se invaso dall'ingorgo di immaginazione creativa tipico dell'artista. E nondimeno nella risposta tanto poco sintonizzata del destinatario emerge una lezione di vita, di accettazione umile dell'oggettività. Perché nessuno è figlio unico, dal momento che, purtroppo e per fortuna, esistono gli altri.
Grazie a queste Lettere impossibili, e all'eccentricità del genere adottato, ho cercato di riunire le due facce del mio lavoro, quello storico-scientifico del professore universitario specialista di teatro, e quello inventivo del drammaturgo-performer. Ho provato cioè ad armonizzare tale compresenza, a ricomporre una dissociazione nel mio paese spesso fonte di perplessità nello sguardo degli operatori entro i due diversi settori, entrambi sospettosi verso chi si azzarda a fare il pendolare tra i due territori. In più, l'assicurazione che non si tratta qui di pastiches borgesiani. Anche perché più che mai dietro il gioco di specchi si rifrange qualcosa di me, di modo che in fondo posso dire agevolmente: "de me fabula narratur".
 
Paolo Puppa
 

giovedì 26 marzo 2009

Lettere Impossibili: lettura-performance di Paolo Puppa

Lettere Impossibili programma Lettere Impossibili programma Ayres Marques Pinto Programma della lettura-performance delle Lettere Impossibili di Paolo Puppa che avrà luogo il 15 maggio 2009 a Loreto, (AN).

Paolo Puppa - curriculum

Paolo Puppa Curriculum Paolo Puppa Curriculum Ayres Marques Pinto Curriculum Vitae di Paolo Puppa

Oltre le Parole: programma aggiornato

Oltre le Parole - manifesto e programma aggiornati Oltre le Parole - manifesto e programma aggiornati Ayres Marques Pinto Manifesto e programma del laboratorio di performance, "Oltre le Parole", che il Professor Paolo Puppa condurrà al Palacongressi di Loreto dal 15 al 17 maggio 2009.