Carmen Linda racconta la sua esperienza nel laboratorio di performance di Paolo Puppa durante il Master in Comunicazione e Linguaggi Non Verbali dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
Buongiorno Ayres. Ho ascoltato l'intervista e ho sentito che non ho risposto alla domanda sulle emozioni suscitate dal laboratorio con Puppa. Per questo voglio inviarti le parole scritte di getto nel forum del master, che ho tirato fuori da me appena sono arrivata a casa dopo il laboratorio, in cui ero ancora travolta dall'onda delle emozioni.
Imola, 8 luglio 2008
"la potenza emozionale che, schizzofrenicamente, voleva esplodere fuori da me, intenta a divorare spazi, tempi, presenze, ha trovato cornice contenitiva, accoglienza e collocazione, istituzione di senso e di struttura, forma e armonica integrazione. Un io vagante, prorompente, potenzialmente distruttivo ed autodistruttivo, si è lasciato cullare dal suono di una rassicurante nenia emessa dalla voce di un "madre/padre/regista" e ha trovato riposo e pace nel caldo abbraccio di un "corpo/gruppo".
Grembo materno il teatro, battito cardiaco la musica, calore e sangue le luci, organi vitali di un solo corpo i miei compagni, fiatorespirossigeno la loro energia, guida sicura Paolo, crescita la fatica, eros l'azione, orgasmo la sincronia, divinazione la performance... saggezza il ritorno..."
questo il mio contributo al forum. Ciao, un abbraccio
Linda
Nessun commento:
Posta un commento